“La missione non è un luogo, ma un modo di
essere”. Ci piace presentarci così quando ci chiedono di parlare di noi e della
nostra vita. Ufficialmente, io, Patrizia, sono di Monforte d’Alba, dal 2008
laica in servizio di missione inviata dalla diocesi di Alba alla diocesi di
Marsabit, in Kenya (missione in cui hanno servito per 40 anni i sacerdoti
diocesani di Alba): oltre a lavorare con i giovani, insegno religione e sono
amministratrice della scuola primaria parrocchiale “Fr. John Memorial” in
Marsabit. Michael, mio marito, è farmacista e nutrizionista di Nairobi, entra a
far parte dei CLM (Catholic Lay Missionaries) del Kenya nel 2006 e viene
inviato a servire i malati nel dispensario della parrocchia di Maikona, diocesi
di Marsabit. Accomunati dal servizio missionario ci conosciamo e nel settembre
2010 iniziamo il nostro cammino di fidanzamento; ci sposiamo l’11 febbraio 2012
nella Cattedrale di Marsabit, rinnovando il nostro impegno missionario come
coppia e famiglia. L’8 giugno 2013 nasce Emily, la missionaria più vivace della
nostra famiglia!
Tutte le volte che ritorniamo a Alba a
trovarvi, ripartiamo per Marsabit con una grande libertà interiore: la missione
non è nostra, Cristo ci precede! Questo ci permette di affrontare il servizio e
la vita quotidiana con responsabilità ma anche con un sorriso sereno, sicuri
che non siamo soli (anche se a volte le “battaglie” per mantenerci fedeli a
Cristo sono dure da vincere, in una cultura che è altro rispetto ad alcuni
valori cristiani, soprattutto di fiducia e di fedeltà coniugale!) e che
l’importante è esserci. Non vi nascondiamo che a volte ci sentiamo un po’
“sprecati” o “persi”, e ci sembra di non raggiungere alcun obiettivo, di non
essere abbastanza “fermento” nella pasta! Ma alla radice, sentiamo che lo stile
di vita che abbiamo scelto, prima come singoli ed ora come famiglia, è proprio
quello di stare con la gente, senza troppi progetti da Ong, senza costruire
“cose” o “case”, senza colonizzare. Il nostro ideale sarebbe aiutare senza
creare dipendenza, condividere per creare autonomia, in uno scambio di
dare-avere. Stare e cercare di vivere con Cristo dove si è: “Ecco il genere
di cose intelligenti che si possono fare: nutrire numerose piccole relazioni
perché un giorno possa nascerne una comunità” (Sobonfu Somè). E questo lo
possiamo fare, ovunque siamo. In qualsiasi parte del mondo. Ognuno secondo la
sua chiamata e i suoi principi.
Pregate con noi in questo anno giubilare, in
cui la diocesi di Marsabit festeggia i suoi primi 50 anni di Buona Novella, con
la certezza che Dio si prende cura di tutti i semi buttati e di tutti i suoi
figli, senza distinzione di colore o lingua!