martedì 4 novembre 2014

R&D missionario!


“La missione non è un luogo, ma un modo di essere”. Ci piace presentarci così quando ci chiedono di parlare di noi e della nostra vita. Ufficialmente, io, Patrizia, sono di Monforte d’Alba, dal 2008 laica in servizio di missione inviata dalla diocesi di Alba alla diocesi di Marsabit, in Kenya (missione in cui hanno servito per 40 anni i sacerdoti diocesani di Alba): oltre a lavorare con i giovani, insegno religione e sono amministratrice della scuola primaria parrocchiale “Fr. John Memorial” in Marsabit. Michael, mio marito, è farmacista e nutrizionista di Nairobi, entra a far parte dei CLM (Catholic Lay Missionaries) del Kenya nel 2006 e viene inviato a servire i malati nel dispensario della parrocchia di Maikona, diocesi di Marsabit. Accomunati dal servizio missionario ci conosciamo e nel settembre 2010 iniziamo il nostro cammino di fidanzamento; ci sposiamo l’11 febbraio 2012 nella Cattedrale di Marsabit, rinnovando il nostro impegno missionario come coppia e famiglia. L’8 giugno 2013 nasce Emily, la missionaria più vivace della nostra famiglia!

Tutte le volte che ritorniamo a Alba a trovarvi, ripartiamo per Marsabit con una grande libertà interiore: la missione non è nostra, Cristo ci precede! Questo ci permette di affrontare il servizio e la vita quotidiana con responsabilità ma anche con un sorriso sereno, sicuri che non siamo soli (anche se a volte le “battaglie” per mantenerci fedeli a Cristo sono dure da vincere, in una cultura che è altro rispetto ad alcuni valori cristiani, soprattutto di fiducia e di fedeltà coniugale!) e che l’importante è esserci. Non vi nascondiamo che a volte ci sentiamo un po’ “sprecati” o “persi”, e ci sembra di non raggiungere alcun obiettivo, di non essere abbastanza “fermento” nella pasta! Ma alla radice, sentiamo che lo stile di vita che abbiamo scelto, prima come singoli ed ora come famiglia, è proprio quello di stare con la gente, senza troppi progetti da Ong, senza costruire “cose” o “case”, senza colonizzare. Il nostro ideale sarebbe aiutare senza creare dipendenza, condividere per creare autonomia, in uno scambio di dare-avere. Stare e cercare di vivere con Cristo dove si è: “Ecco il genere di cose intelligenti che si possono fare: nutrire numerose piccole relazioni perché un giorno possa nascerne una comunità” (Sobonfu Somè). E questo lo possiamo fare, ovunque siamo. In qualsiasi parte del mondo. Ognuno secondo la sua chiamata e i suoi principi.

Pregate con noi in questo anno giubilare, in cui la diocesi di Marsabit festeggia i suoi primi 50 anni di Buona Novella, con la certezza che Dio si prende cura di tutti i semi buttati e di tutti i suoi figli, senza distinzione di colore o lingua!

1 commento:

  1. Ciao Patrizia, mi piacerebbe entrare in contatto con te perché mio figlio é nato a Marsabit, è stato trovato neonato da padre Fred e ha trascorso un periodo presso le suore di Madre Teresa di Marsabit. Purtroppo durante il nostro (mio e di mia moglie) periodo in Kenya ci é stato impossibile raggiungere Marsabit per ragioni si sicurezza, anche se ci abbiamo provato con insistenza. Ci sarebbe piaciuto vedere i luoghi da cui nostro figlio proviene e le persone che per prime lo hanno accolto. Mi piacerebbe quindi avere informazioni sul luogo e su quelle persone da te per poi raccontare col tempo tutto a mio figlio. Magari tu lo hai anche già conosciuto prima che divenisse mio figlio!! Se vuoi contattarmi mi faresti estremamente felice: taracchi@gmail.com

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