giovedì 9 luglio 2009

Ponti...

Sono belle le ragazze di Marsabit! Nel loro volto puoi individuare tratti somali-etiopi, nel loro bianco sorriso tanta voglia di vivere, nelle loro mani affusolate e dipinte con l'ennè la forza tipica della donna africana. E sono anche intelligenti le nostre ragazze!
Sabato scorso, 4 luglio, ho partecipato al "partents' day" (la giornata dei genitori) alla nostra scuola privata secondaria "Bishop Cavallera's Girls Secondary School" di Karare... Ed è stato davvero uno spettacolo!
La scuola, con circa 200 studentesse, è gestita dalla suore della Consolata, che accolgono ragazze di buona volontà per dar loro una formazione che apra loro un futuro diverso, capaci di decidere della propria vita, di cercare di essere buone cristiane, di dare un'impronta buona in questa società.
E' stato stupendo vedere come, nei laboratori di chimica e di "home science", le ragazze, in perfetta uniforme, erano capaci di spiegare reazioni chimiche, analisi ai microscopi, ricette per torte e biscotti e affini, nel loro dialetto (Rendille o Borana) alle loro mamme e sorelle, la maggior parte di loro analfabete...
Ragazze "ponti" tra due mondi, quello della modernità di questo mondo che va troppo veloce ma ti apre infinite strade e il mondo tradizionale, fatto di cultura, accoglienza, riti, shanga, cammelli e latte, bambini, tanti bambini... Ragazze in cui vive una speranza, ma anche tante sfide: mantenere il buono di ciò che i genitori hanno loro insegnato e di ciò che vivono nel loro villaggio e accogliere il nuovo che può metterle in relazione con altri mondi, con uno stile di vita più aperto, di comunicazione e di interazione con il resto del mondo. E certo nascerà qualcosa di nuovo. Speriamo migliore.

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