lunedì 26 ottobre 2009

A proposito di "cuore nero dell'Afrika"...

Non lo capisco... Qui mi si scombinano le carte in tavola ogni giorno e sono provata con il fuoco. Se per me fino ad ora e' stato relativamente facile discernere il bene dal male, cioe' insomma... le cose buone, che possono portare frutto, e le cose che hanno magari un gusto piacevole ma che non portano ad una Vita Buona... E sapevo farlo rimettendoci di persona... ecco qui in questi giorni non e' piu' tanto cosi'!
In una terra dove quasi tutto e' permesso, dove la gente sa inebriarsi di vita... e sa tenere il piede in piu' di due scarpe... dove per me non c'e' pressione sociale, ma solo tanta, troppa ammirazione... Il bianco attira come la luce, e mi e' davvero difficile leggere in fondo nei cuori di questa gente, soprattutto dei ragazzi, degli uomini. Si confondono desideri, attrazioni, infatuazioni, innamoramenti ed amore... cioe' Amore, quello per cui sei disposta a dare la Vita. Tutto confuso. In questo cuore nero dell'Afrika io non ci so leggere.
Oggi ero a Tangaza College, universita' cattolica dove si studia teologia, per salutare alcuni amici e per il mese missionario, i religiosi di diverse congregazioni hanno organizzato un banchetto informativo, con volantini, foto, poster e powerpoint. Ed ho pescato una frase da un cestino: "I am sending you out like sheep among wolves, se be cunning as snakes and yet innocent as doves" (Mt 10, 16)...
E' certo la frase per me oggi. E' certo la sfida, non solo per me: prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.


Si puo' essere un "serpente-colomba"?


Occhi fissi alla Luce. Senza lasciarsi spaventare, attrarre da altri sberluccichii...

Nessun commento:

Posta un commento